GiòNa VI edizione
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Ancora (di) Speranza: più di 800 giovani alla Sesta Edizione di GiòNa

Don Bosco non è solo un patrimonio dei Salesiani, della Congregazione Salesiana di cui è fondatore, ma appartiene all’intera Chiesa e alla società civile. Per valorizzare questo straordinario patrimonio educativo, i Salesiani di Napoli, in occasione della sua festa, organizzano da diversi anni l’evento “GiòNa”, un’occasione per presentare Don Bosco come modello educativo, attraverso il suo sistema preventivo, e il Don Bosco di Napoli, come luogo in cui far confluire energie, pensiero, ragazzi ed educatori.
 
Ed è per questo che l’evento, GiòNa “non si consuma” solamente fra le quattro mura del dell’istituto Don Bosco, ma apre le sue porte, i suoi cortili, a centinaia di ragazzi ed educatori che provengono dalle educative territoriali e i centri diurni della città di Napoli.

Questi luoghi rappresentano veri e propri fari educativi, soprattutto nei quartieri più difficili, dove spesso costituiscono uno dei pochi punti di riferimento per i giovani. Tuttavia, per contrastare la solitudine e favorire la crescita personale, è fondamentale creare momenti di condivisione che sottolineino l’importanza e la bellezza delle attività educative sul territorio.

 

Per il sesto anno, l’evento GiòNa ha avuto l’obiettivo di connettere, unire e celebrare il valore dell’educazione e della figura di Don Bosco. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno, “ANCORA (di) SPERANZA!”, in sintonia con il Giubileo della Chiesa. Il titolo può essere interpretato sia come un invito a continuare a sperare, sia come un’ancora di speranza, simbolo di stabilità e sicurezza per tanti ragazzi, proprio come lo sono le realtà educative che li accolgono.

 

L’evento ha visto la partecipazione di oltre ottocento ragazzi e centocinquanta educatori, che quotidianamente condividono con loro il cammino educativo. Il pomeriggio è stato animato da giochi a tema, resi possibili grazie all’animazione dei giovani del servizio civile in collaborazione con Ludobus Artingioco una delle poche realtà nel Sud Italia che porta il gioco nelle strade, nelle piazze e nei luoghi più periferici, offrendo non solo animazione ma anche cultura e divertimento.

 

Momento conclusivo dell’evento è stato “Conosci Giò”, un incontro in chiesa dedicato alla figura di Don Bosco, con la rappresentazione di una piccola parte del musical realizzato per i novant’anni della presenza Salesiana nel quartiere Doganella, ricordando l’arrivo dei Salesiani nella zona.

 

Fondamentale è stata la presenza dell’Assessore alle politiche sociali Luca Trapanese e del presidente della III Municipalità Fabio Greco, che hanno sottolineato l’importanza di costruire una rete educativa solida per il futuro dei giovani.

Profondamente significativa è stata inoltre, la visita del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha ribadito il valore essenziale di questi centri educativi e che ha riconosciuto il Don Bosco come una delle istituzioni educative più rilevanti di Napoli.

 

Un sentito ringraziamento va a tutte le autorità presenti e a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa, che si conferma un’importante occasione per rafforzare il dialogo tra istituzioni e cittadini. 


Mi vado sempre più convincendo che non solo il bene va fatto e va fatto bene, ma anche che il bene va connesso, fatto circolare, condiviso, comunicato, perché così l’energia del bene si moltiplica.


don Fabio Bellino

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